Il Coupon Alieno:
Bob aveva trovato su un giornale un coupon, lui che era sempre pronto a risparmiare su tutto, a volte anche sulla stessa aria che respirava. Il coupon recava la scritta "vinci uno splendido massaggio plantare, nel centro benessere di Venus City!", così desideroso di poter usare quel buono telefonò alla NASA: "salve, vorrei prenotare un viaggio su Venere" disse
"veramente non facciamo giri turistici, ma missioni spaziali" disse il centralinista, "però abbiamo il numero di un'agenzia che fa viaggi nello spazio, sono bravi. se aspetta le do il numero."
Bob prese il numero, lo compose, e parlò col titolare dell'agenzia, la "PorcaPalettaCheViaggio!" con sede a Houston, Texas. Bob prese accordi, e la data fu fissata per il 22 Giugno, sei mesi prima della scadenza del coupon, perché insomma per arrivare su Venere ci vuole del tempo.
La mattina del 22 Giugno era tutto pronto per la partenza, e Bob era ovviamente sia eccitato che nervoso all'idea di partire per un posto tanto lontano e misterioso. Durante il viaggio continuava a stressare il pilota della navicella "sai dev'essere eccitante Venere, ho sentito che è tutto rosso!"
"si, gia.."
"ma tu ci sei mai stato?"
"no..."
"ehi ehi, dimmi. che si prova a guidare una navicella?"
"non lo so, sta zitto. e non toccarmi!"
Il povero conducente era così stressato che minacciò di gettarlo nel Sole e lasciarlo morire abbrustolito, così Bob si diede una calmata. Finalmente arrivarono, Bob scese dalla navicella con la sua bella tutina spaziale rosa, si perché avevano finito quelle da uomo....e si incamminò per quella landa desolata. L'atmosfera rischiava di schiacciarlo, all'orizzonte non si vedeva niente a causa della spessa coltre di nubi acide, e inoltre la sua scorta di ossigeno non era infinita, quindi doveva sbrigarsi. Mentre camminava cercando di vedere oltre il suo naso, gli si parò davanti un'alieno "finalmente qualcuno a cui chiedere informazioni" penso fra se e se, cosi si avvicino al buffo alieno. Era tutto nero, con grandi occhi gialli, non troppo alto, ma dall'aspetto discretamente amichevole. Bob gli si avvicinò "ehi, amico, sapresti dirmi dove si trova il centro di bellezza?"
"mi spiace non sono di qua" rispose l'alieno, continuando a zappare quell'arida superficie, come se fosse in cerca di qualcosa.
"dai amico, sto quasi per finire l'ossigeno"
"che voi umani respirate quella robaccia? bleah... ", disse lui "comunque...gira a destra, poi a sinistra, poi ancora a destra, e poi sempre dritto. ti ci trovi dentro." disse spiegando a gesti il percorso che avrebbe dovuto fare
Bob però era perplesso "a destra e a sinistra di cosa?? qua non c'è niente!" disse
"senti non ho tempo da perdere..." disse l'alieno
"dai amico, ti prego"
"uhm...vediamo...fammi pensare..."
"sbrigati sto finendo l'ossigeno!"
"...aspetta, era...uhm...ci sono quasi eh..."
"sbrigati, ho l'acido che mi corrode la tuta e sto finendo l'ossigeno"
"aspetta...forse l'hanno spostata, un tempo era vicino al grande tempio..uhm.."
A forza di aspettare Bob stramazzò al suolo, con la tuta corrosa dall'acido e soffocato. L'alieno lo vide, e fumandosi un pezzo di meteorite esclamò "peccato, proprio ora che mi ero ricordato dov'è il centro di bellezza..."