mercoledì 5 ottobre 2016

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Per la nostra vacanza decidemmo, anzi decisi, che avremmo preso l'autobus fino ad un certo punto, e poi avremmo fatto autostop. Le proteste di Jason a nulla servirono, o si faceva come dicevo io, o me ne sarei anche rimasto a casa.
Eravamo seduti ad aspettare l'autobus e io ero particolarmente pensieroso, non riuscivo a togliermi dalla mente Juliet, mi sentivo ancora la sua voce ronzare nella testa e ricordavo ancora a memoria la sua giornata tipo: sveglia presto, studio, lavoro, studio, ancora lavoro, poi letto. Ormai negli ultimi tempi non aveva nemmeno più tempo per me.
L'autobus arrivò con circa 10 minuti di ritardo, e salendo a bordo Jason lo fece presente al conducente che gentilmente lo mandò a fanculo invitandolo ad obliterare il biglietto e a sedersi, con Jason figure di merda di questo tipo capitavano di continuo, Ormai era una macchietta il poveraccio. Mi fece segno di sederci lì davanti ma io volevo starmene in fondo al bus, in santa pace, e non volevo nessuno accanto. Mi sedetti vicino al finestrino e me ne rimasi per gran parte del viaggio col viso spiaccicato sul finestrino, un po per ammirare il paesaggio, e un po' perche proprio con la testa ero altrove.
Non passarono che poche fermate, e mi ritrovai seduto accanto un tizio...era senza maglietta, aveva la pancia prominente e puzzava di sterco di cavallo. Continuava a fissarmi con quegli odiosi occhi a palla da maniaco e io mi sentivo sempre più nervoso. Improvvisamente tira fuori dallo zaino due merendine
"ne vuoi una? sono alla fragola, sono buone, ne vado pazzo ihihihi" e lo disse con la bocca piena e una bava rossa che gli colava sul mento
"ehm..no..grazie. mi  si è improvvisamente chiuso lo stomaco.."
Dopo due fermate comunque il tizio inquietante scesi e io potei ributtarmi col viso sul finestrino. Giungemmo al capolinea che era ormai buio, così scendemmo e ci mettemmo in marcia..o almeno avremmo dovuto, perché Jason doveva PER FORZA fare pipì e doveva farla PER FORZA in un bagno. Gli dissi "e falla per strada, cazzo te ne fotte non c'è nessuno qua!"
"Adam io mi vergogno.."
"ma finiscila!"
"no no, mi serve un bagno, cerchiamo un bagno Adam eh? ok?"
"VA BENE! "
Così cercammo questo fottutissimo bagno e lo trovammo! si lo trovammo in uno sgangherato locale, quindi entrammo. Dentro era beh..come dire..fatiscente? no, non rende l'idea..era un vero letamaio! ragnatele ovunque, tavoli sporchi e il pavimento era pure peggio. Adesso penserete che io sia un igienista, no non lo sono, però quello sporco era troppo persino per uno zozzone come me! e credo di aver reso bene l'idea dello squallore.
Ovviamente non è che Jason poteva pisciare e chiudere lì la faccenda, no dovevamo ordinare qualcosa..
"Adam non posso approfittarmi di loro, è maleducazione!"
"seh va beh.."
Ci sedemmo su quelle sudice poltroncine e attendemmo la cameriera. Arrivò di lì a poco e no non era giovane, e nemmeno bella...e non sono nemmeno sicuro che fosse una donna..
"Cosa posso portare a due bei ragazzoni come voi!" esordì
Io non risposi subito,  ero ipnotizzato dal suo enorme naso su cui si stagliava un grosso neo, nero e pure peloso...che schifo. Finii per ordinare un semplice caffè, Jason volle esagerare e prese una cena, che essenzialmente consisteva in uova fritte in padella e patatine fritte..