mercoledì 14 ottobre 2020

The Burning (1981)


Ieri notte non riuscivo a dormire, come al solito diciamo, e mi sono diretto su Youtube alla ricerca di un buon film. Ormai Youtube è una miniera in questo senso, e mi sono imbattuto in The Burning, film horror del 1981 diretto da Tony Mylam.

Bene o male ne avevo sentito parlare in passato, ma non lo avevo mai visto. Ieri notte mi sono deciso, e credetemi pur nella sua scarsa originalità, è un film gradevole e che si lascia guardare fino in fondo.

La storia dietro questo film però è interessante e merita un approfondimento. Innanzitutto il film venne prodotto sulla scia del successo di alcuni illustri predecessori nel campo degli horror a basso costo, ossia The Texas Chainsaw Massacre, Halloween e soprattutto Friday the 13th. Dico soprattutto Friday perche ambientazione e storia sono fortemente ispirati  al film di Sean F. Cunningham del 1980. Abbiamo l'ambientazione vacanziera proposta dal solito campeggio estivo in riva al lago, e anche la vendetta del killer di turno per uno sgarbo ricevuto in passato, in questo caso il nostro amico assassino vuole vendicarsi su chi ha contribuito a sfigurarlo in seguito ad uno scherzo degenerato poi in incendio.

Un'altra curiosità è che il film fu prodotto da un giovane Harvey Weinstein, si proprio quello dello scandalo sessuale ad Hollywood, qua agli inizi come produttore cinematografico e  desideroso di sfondare nel mondo del cinema. Per farlo decise di seguire il trend dell'horror low budget, un genere che ha ben reso tra la seconda metà degli anni 70 e l'inizio del decennio successivo.

La terza particolarità viene dalla trama, non del tutto inventata, ma che ha preso spunto da una leggenda metropolitana tipica dell'area di New York, ossia quella di Cropsey, l'uomo nero dei boschi. Esattamente come il protagonista del film (Cropsy), il reale Cropsey era inizialmente un bravo cittadino, che dopo aver visto morire l'amato figlio anche per colpa di alcuni campeggiatori, impazzì e decise di vendicarsi.

Nel cast, composto per lo più da nomi sconosciuti, spiccano solo in tre: Holly Hunter (Sophie). Jason Alexander (Dave) e Fisher Stevens (Woodstock), che hanno avuto chi più chi meno una carriera anche in seguito. Gli effetti gore e splatter (ottimi) furono curati da Tom Savini, e la presenza di questi ultimi è anche uno dei motivi per cui il film mi ha particolarmente divertito.

Insomma The Burning non è il massimo dell'originalità, ma come dicevo all'inizio, è un buon film per gli amanti del genere horror/slasher, e sicuramente merita la visione.

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